Istruzione Domiciliare e scuola in ospedale

Indicazioni operative Istruzione Domiciliare e Scuola in Ospedale

Descrizione

L’Istruzione Domiciliare (ID), è il servizio educativo che le Scuole possono attivare – in qualunque periodo dell’anno scolastico – per garantire tempestivamente il diritto all’istruzione degli studenti che, a causa di patologie gravi e certificate, siano impossibilitati alla frequenza delle lezioni.

Il progetto di Istruzione Domiciliare prevede, di norma, un intervento individualizzato (a distanza o al domicilio dell’alunno) da parte dei docenti dell’istituzione scolastica di appartenenza. Pertanto, l’attivazione di un progetto di Istruzione domiciliare comporta da parte del Consiglio di Classe dell’alunno l’elaborazione di un progetto personalizzato sostitutivo dell’attività didattica ordinaria della classe.

Le indicazioni in merito alla collocazione oraria delle attività di ID dovranno essere concordate con la famiglia e con i sanitari in caso dello svolgimento di specifiche terapie connesse con la patologia dell’alunno.

Nel caso di progetti attivati a seguito di ricoveri in ospedale in cui è presente la sezione di scuola ospedaliera, il referente scolastico del progetto prenderà i necessari contatti con i docenti in servizio presso l’ospedale, per concordare e integrare le attività del percorso formativo e per ricevere tutti gli elementi di valutazione delle attività già svolte in ospedale.

Si ricorda che tutti i periodi di attività svolti in Istruzione domiciliare, purché documentati e certificati, concorrono alla validità dell’anno scolastico (secondo il D.P.R 22 giugno 2009 n. 122, il D. Lgs. 66/2017, art. 16, il D. Lgs 62/2017, art.22).

Si ricorda, inoltre, che per tutti gli alunni con disabilità (o con gravi difficoltà, legate ad esempio a patologie oncologiche, neurodegenerative, ecc.) sono attivi in ogni provincia i Centri Territoriali di Supporto (CTS), che possono fornire ausili utili e l’uso di device digitali e di applicativi.

In considerazione dell’evoluzione degli interventi e delle cure mediche, effettuati con sempre maggiore frequenza a domicilio e, in riferimento a quanto esplicitato nelle Linee di Indirizzo Nazionali, l’attivazione di tali progetti non deve necessariamente seguire l’ospedalizzazione.

Ai fini della sollecita attivazione di tale tipologia di servizio scolastico, si provvederà ad inserire nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa un format generale, aperto, di progettualità relativa all’Istruzione Domiciliare, che potrà poi essere declinato in interventi didattici ad hoc sulla base delle esigenze individuate. I Consigli di classe realizzeranno dunque progettualità integrate e interprofessionali e presteranno particolare cura alla valutazione degli esiti, oltre che degli apprendimenti relativi agli studenti in Istruzione Domiciliare, attivando forme di flessibilità organizzativa e didattica.

Richiesta di attivazione e definizione del progetto di ID

L’attivazione del servizio di istruzione domiciliare può avvenire in presenza di gravi patologie, quali ad esempio quelle onco-ematologiche, quelle traumatiche o croniche invalidanti, o tutte quelle patologie che richiedono terapie prolungate, in genere anche conseguenti ad un periodo di ospedalizzazione e tali da impedire la normale vita di relazione. La patologia ed il periodo di impedimento alla frequenza scolastica per 30 giorni anche non continuativi devono essere oggetto di idonea e dettagliata certificazione sanitaria, rilasciata dalla struttura ospedaliera in cui l’alunno è stato ricoverato o da un medico di struttura pubblica.

Avvio e realizzazione del progetto

Per l’attivazione del progetto di ID, il Consiglio di Interclasse di Primaria e/o il Consiglio di Classe di secondaria di I grado individuerà un Referente di progetto con il compito di coordinare e monitorare le diverse azioni e pianificherà un percorso personalizzato.

Dovrà anche essere previsto un piano finanziario dettagliato e coerente con il percorso, che dovrà essere deliberato e approvato dagli organi collegiali competenti. Si precisa che la scuola potrà retribuire con le risorse finanziarie specifiche, ove effettivamente assegnate dal MI, soltanto le ore di docenza svolte per il servizio di Istruzione Domiciliare. Non potranno esser retribuite attività di sostegno, destinate a studenti in situazione di disabilità, né attività di coordinamento, progettazione o altro, né potranno essere riconosciute spese di missione o pagate eventuali attività di segreteria.

 

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